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Diplomatico italiano

Vittorio Zoppi

Nato a Novara nel 1898, entra nella diplomazia italiana nel 1923 e presta servizio in Germania, Algeria, Tunisia, Kenya, Etiopia, Spagna e Francia.
Nel 1943 fa parte del ristretto gruppo di funzionari che rifondano la diplomazia italiana dopo la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre, prima come vicedirettore agli Affari d’Europa e del Mediterraneo, poi come direttore generale agli Affari Politici dal 1944, carica da cui gestisce la delicata fase del dopoguerra. Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri dal 1948, durante la crisi di Trieste del 1953 illustra al governo come il perdurare dello status quo territoriale vada contro gli interessi italiani e spinge perché si ottenga quanto prima possibile ­il ritorno di Trieste all’amministrazione italiana.

FOTO: Vittorio Zoppi a Londra nel gennaio 1955. Foto Keystone Press Agency, autore sconosciuto. IRSREC-FVG, Archivio fotografico.

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