Skip to content Skip to footer

Ministro degli esteri italiano

Attilio Piccioni

Nato a Poggio Bustone (Rieti) nel 1892, partecipa alla Grande guerra come ufficiale dei bersaglieri. Nel dopoguerra è dirigente di primo piano del Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo, ma si ritira dalla vita politica dopo l’avvento del fascismo. Durante la Seconda guerra mondiale è tra i fondatori della Democrazia Cristiana clandestina e dirigente del Comitato di Liberazione Nazionale della Toscana. Membro dell’Assemblea Costituente e della Commissione dei 75 incaricata di redigere la Costituzione della Repubblica Italiana, durante gli anni dei governi di De Gasperi diventa segretario della Democrazia Cristiana, ministro e vice-presidente del Consiglio. Ministro degli Affari Esteri dal gennaio del 1954, nel settembre dello stesso anno si dimette anche per non dover firmare il Memorandum di Londra del 1954 con il quale l’Italia accettava l’amministrazione jugoslava della Zona B.

FOTO: Attilio Piccioni a Roma il 2 agosto 1953. La foto è stata scattata qualche giorno dopo la bocciatura alla Camera del Governo De Gasperi. Associated Press Wirephoto, autore sconosciuto. IRSREC-FVG, Archivio fotografico.

error: Questo contenuto è protetto!