Nato nel 1929 a Trieste, durante la Seconda guerra mondiale, giovanissimo, si arruola nell’Esercito della Repubblica Sociale Italiana. Internato dagli jugoslavi nel campo di Borovnica, riesce a fare ritorno a Trieste. Iscritto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Trieste, goliarda, il 6 novembre 1953 è tra i dimostranti che manifestano contro il divieto di esporre il tricolore italiano dagli uffici pubblici e l’uccisione di Pietro Addobbati e Antonio Zavadil del giorno precedente. Durante gli scontri in piazza Unità d’Italia prende il fucile abbandonato da un agente e lo punta contro la Prefettura, ma in quel momento viene colpito da vari proiettili, che lo uccidono. Nel 2004 viene insignito della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria.
FOTO: Francesco Paglia. La foto è tratta dal volume “I ragazzi del ’53. L’insurrezione di Trieste cinquant’anni dopo”, Trieste, Edizioni Italo Svevo, 2003.