Nato a Kumrovec (odierna Croazia) nel 1892 da padre croato e madre slovena, dal 1940 è segretario del Partito Comunista di Jugoslavia, e dal 1941 è alla testa del movimento partigiano a trazione comunista da cui nascerà la nuova Jugoslavia socialista del dopoguerra, di cui resta leader indiscusso sino alla morte. Le sue dichiarazioni e rivendicazioni in merito a Trieste nel corso dell’estate del 1953 contribuiscono significativamente alla crisi tra Italia e Jugoslavia, e di conseguenza a scaldare gli animi nelle settimane precedenti agli scontri di Trieste del novembre successivo. Nel giugno successivo accetta la proposta americana di assegnare Punta Sottile all’Italia, aprendo così la strada alla firma del Memorandum d’intesa di Londra del 1954.
FOTO: Josip Broz “Tito” partecipa a un ricevimento offerto in suo onore a Portorose, 21 novembre 1954. Foto Mario Magajna, Trieste. OZE-NŠK, fondo Primorski Dnevnik, inv. Mario Magajna 1954_02740/1.