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19. L’uovo di Colombo – nei documenti

Lo sblocco del negoziato è dovuto ad un’iniziativa americana che ribalta l’impostazione diplomatica che aveva condotto alla Nota Bipartita.
La “Bipartita”, che prevedeva la cessione anglo-americana della Zona A all’Italia per decisione di Stati Uniti e Gran Bretagna, si configurava a livello formale come un’imposizione del volere di Washington e Londra alla Jugoslavia e all’Italia, peraltro favorendo quest’ultima.
L’Italia infatti avrebbe avuto modo di rientrare in possesso della Zona A senza dover rinunciare alle proprie rivendicazioni sulla Zona B, mentre la Jugoslavia si sarebbe ritrovata a dover subire una soluzione che andava contro i propri interessi territoriali e che per di più l’avrebbe relegata alla posizione di perdente nella questione di Trieste, ovvero su di una questione di carattere politico-internazionale di elevatissimo valore politico e simbolico sia sul piano interno che su quello esterno.
Nel frattempo, però, si schiude uno spiraglio per la soluzione del problema: sia l’Italia che la Jugoslavia, che il 6 dicembre firmano un accordo bilaterale per il ritiro delle truppe schierate al confine, di fatto si stanno aprendo ad una soluzione provvisoria tale per cui la Zona A andrebbe all’Italia e la Zona B rimarrebbe sotto controllo jugoslavo.
Per giungere a questo risultato, però, è necessario rimuovere l’ostacolo diplomatico posto dalla “Bipartita”, motivo dei veti incrociati italo-jugoslavi ad un rilancio delle trattative. La soluzione viene trovata dagli americani col cosiddetto “piano Holmes”, che prevede un negoziato in due tempi: in un primo momento si terrà un negoziato tra le tre potenze occupanti il TLT, cioè gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, e Jugoslavia, che potrà così dire di aver concordato liberamente la cessione di Trieste all’Italia con Washington e Londra su di un piano di parità; in un secondo momento si terrà un negoziato tra gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, e l’Italia, che dovrà negoziare sulla base di un pacchetto preconfezionato, gradito alla Jugoslavia, ma rientrerà in possesso di Trieste.

La Cittadella, anno X, n. 393 (10 maggio 1954). Vignetta di Renzo Kollmann.
La vignetta ironizza sui “piani” proposti per risolvere la questione di Trieste.

i documenti

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